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La Siringa

di Mila Martinetti

14.07.2017

Foti, Giacobbe ed Esaù

Nel racconto biblico, Giacobbe comprò dal fratello gemello Esaù la primogenitura, con tutti i benefici che comportava, per un piatto di lenticchie. Fin dalla nascita mirava a quell’obiettivo. Durante il parto, infatti, aveva afferrato con la mano il tallone di Esaù per non farlo nascere per primo. Non fu chiamato per caso Giacobbe: che significa, appunto, “afferrare per il tallone”, “soppiantatore”. Geppino Giacobbe, capogruppo Pd al Comune di Avellino”, non è il gemello del sindaco Paolo Foti. Ma in senso biblico, anche se controverso, è come se lo fosse. Ogni qualvolta il sindaco è andato in difficoltà, Giacobbe non ha fatto niente per aiutarlo, salvo poi ad “afferrarlo per il tallone” le altrettante volte in cui il sindaco ha annunciato di dimettersi. Che dire? Caro Giacobbe, fallo per Esaù: e basta avanti e indietro “co’ sto piatt’ e lenticchie!