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Politica&Dintorni

07.09.2019

Governo giallorosso & dintorni. Sibilia sottosegretario? Per favore, no!

Governo giallorosso. Non cambio idea: è uno “Scarrafone”. Tuttavia, chissà, può durare a lungo e fare perfino cose buone: per l’Italia, per il Mezzogiorno, per la Campania. Intanto non mancano aspetti molto positivi. Uno per tutti: su 21 ministri 11 sono meridionali. Non significa che debbano fare la guerra al Nord. Ci mancherebbe. Ma riequilibrare le politiche nazionali guardando di più al Sud è un bene per l’intero Paese, dunque anche per il Nord.

Restano da nominare i sottosegretari. Riconferma per il 5 Stelle Carlo Sibilia? Ne avessi facoltà, sceglierei diversamente tra i grillini: Abbiamo visto Sibilia all’opera, non è “petto” suo. Per quanto non ne avesse diretta competenza, sulla Lioni-Grottaminarda (leggi soppressione del commissariato ad acta) ha fatto danni devastanti. In corsa, ma per il Pd, c’è Umberto Del Basso de Caro. È stato sottosegretario alle Infrastrutture nei governi Letta, Renzi e Gentiloni. Ha dimostrato eccellenti capacità, peraltro sostenute da un solido spessore culturale. Non condivido alcune scelte di Del Basso de Caro in ambito politico irpino. Ma ciò non toglie, dal mio punto di vista, che se venisse rinominato sottosegretario sarebbe cosa molto buona per l’Irpinia, per la Campania e per la stessa intera Italia. Se uno è capace, c’è poco da discutere.

In questo Venerdì troverete anche altro. Si parla del sindaco di Avellino in rapporto al Pd. E per finire, ancora sul Pd, non ho potuto tacere su taluni cacicchi avellinesi i quali, appena il partito è tornato al governo, hanno di nuovo indossato le penne eleganti dei pavoni ma – ahinoi! –continuando a gracchiare come cornacchie.

Buona visione