25.04.2017
Udite, udite! Il Direttorio del Pd irpino evita accuratamente di pronunciarsi sul caso Iannaccone, il “furbetto del cartellino” che il sindaco Foti ha rinominato assessore alla faccia dell’etica politica e del comune senso del pudore. Ma straparlano, due dei suoi quattro membri, sulle ceneri del capoluogo beccandosi come i polli di… “Renzi”. E così, mentre la deputata Valentina Paris, seppure tardivamente, dice che il Pd deve chiedere scusa agli avellinesi per come sono stati amministrati da Foti e Compagni, il deputato Luigi Famiglietti afferma, invece, che Foti ha fatto tutto ciò che poteva, lasciando intendere – quasi quasi – che sono gli avellinesi a dover chiedere scusa al Pd. Nessuno si sorprenda. Rispetto a Renzi, Famiglietti è un nano della politica: dal suo punto di vista è del tutto normale che perfino Foti appaia un gigante.