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Buongiorno

09.04.2017 - Buongiorno Irpinia

Il caso Repole-Taglialatela e le mille sfumature di grigio delle Onlus irpine

Buongiorno, Irpinia. La notizia, nella sua essenzialità, è la seguente.
Marcello Taglialatela, deputato napoletano di Fratelli D’Italia, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno sull’affidamento in gestione del centro rifugiati di Sant’Angelo dei Lombardi. Il rilievo è che la gara - importo 2 milioni e mezzo di euro - sia stata vinta dalla Onlus Irpinia 2000, un’associazione "fondata dal sindaco Rosanna Repole e presieduta dal locale segretario Pd, stesso partito del primo cittadino".
Non servono giri di parole per dire che quella di Taglialatela è un’insinuazione molto forte, peraltro aggravata da riferimenti circostanziati a costi di gestione che non sarebbero in linea con i prezzi di mercato.
Va subito aggiunto che la replica è stata altrettanto netta. L’Amministrazione comunale ha chiarito che "la Onlus fu fondata nel 1999", e che già dal settembre 2012, "ben prima delle ultime amministrative e della prima gara per l’istituzione della Sprar, l’attuale sindaco non ne fa più parte". Tutto si sarebbe svolto in totale trasparenza, dunque. D’altra parte, si rileva ancora nel comunicato del Comune, se questa vicenda è finita in Parlamento con un’interrogazione e non in Procura "...Evidentemente è per l’infondatezza dei rilievi mossi".
Conosco da diversi lustri (per mestiere) Marcello Taglialatela. É un politico intelligente, impegnato, mai un’ombra sul piano morale. Oltre che parlamentare in diverse legislature, è stato assessore regionale. É dotato, quindi, anche di un’esperienza amministrativa adeguata per poter interpretare con cognizione di causa ciò che c’è dentro, fuori e dietro i bandi di gara. Da attento legislatore sa pure che altro è l’eventuale rilievo penale riscontrabile in un atto amministrativo, altro è la denuncia di natura etico-politica di taluni comportamenti clientelari nella pubblica amministrazione. Il contenuto dell’interrogazione è un’accusa, non solo politica, che non si presta ad equivoci: velatamente - detta altrimenti - il parlamentare suggerisce una "notizia criminis", non per la scontata legittimità della partecipazione alla gara della Onlus Irpinia 2000, ma per i costi "gonfiati" cui si fa riferimento. Fa bene, allora, l’Amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi a lanciare implicitamente la sfida a Taglialatela: Onorevole Deputato, se ne ha il coraggio civile, si rivolga alla Procura della Repubblica.
Conosco Rosanna Repole da molto prima che conoscessi Taglialatela: quasi 37 anni, esattamente il tempo passato dalla sera del 23 novembre ’80. Si possono o non condividere le sue azioni politiche ed il suo stile, e il sottoscritto non ha risparmiato rilievi critici al sindaco di Sant’Angelo ed esponente del Pd: uno per tutti, il suo assai tardivo ripensamento dei rapporti con Ciriaco De Mita, demonizzato dopo anni di stesure di tappeti ad ogni comparsa del leader. Tuttavia, una cosa della Repole è assolutamente fuori discussione, ed è il suo rigore morale nell’attività istituzionale. Certo, i sindaci da soli non bastano a garantire la trasparenza degli atti amministrativi. C’è una burocrazia padrona - grazie alle Bassanini - che può fare il bello e il cattivo tempo, anche profittando del fatto che non tutti gli amministratori - come dire - hanno studiato alla Bocconi. Resta il fatto che la Repole ha una educazione "militare", oltre che di ottima cultura, per cui riesce da sempre a presidiare anche il territorio "minato" dalle insidie di burocrati iperattivi.
Ma è proprio per questo atteggiamento insopportabilmente insinuante del deputato Taglialatela che il sindaco di Sant’Angelo farebbe bene ad autodenunciarsi per le vicende dei bandi vinti dalla Onlus Irpinia 2000: sarebbe non soltanto una più che legittima difesa della propria immagine, quant’anche e soprattutto un atto di grande civiltà politica: della serie che, purtroppo, sempre più manca agli amministratori Pd di questa provincia.
Parimenti, al deputato Taglialatela - se proprio è interessato alle Onlus irpine - consiglieremmo un giro d’orizzonte su quelle che operano in campo socio-sanitario. Potrebbe trovare argomenti scabrosi meno insinuanti e più concreti per riempire di interrogazioni un’intera enciclopedia.