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Buongiorno

09.06.2017 - Buongiorno Irpinia

Isochimica, Buona Giustizia e Malapolitica

Buongiorno, Irpinia. É una gran bella notizia l’avvio della bonifica dell’Isochimica con la rimozione dei primi 15 cubi di cemento che contengono l’amianto killer. La fase più difficile sarà la delocalizzazione del Silos, che richiederà un intervento tecnico molto sofisticato per evitare i benché minimi rischi. Ma c’è ottimismo tra gli addetti ai lavori, e non possiamo che associarci esprimendo gratitudine a chi è impegnato in una doverosa operazione attesa da molti, troppi anni.
É legittima anche la soddisfazione del sindaco Foti. É vero: la bonifica dell’Isochimica era nel suo programma elettorale. C’è voluto un bel po’ di tempo in più, ma alla fine il risultato è arrivato. Del resto, per le recenti vicende dell’Isochimica, relative alla custodia giudiziale, il sindaco di Avellino è stato anche raggiunto da un avviso di garanzia, ma nulla a che vedere con chi, nel passato, ha avuto la responsabilità di gestire o di non controllare la gestione della fabbrica dei veleni. Oneri ed onori, è il caso di dire. E naturalmente, a Foti l’augurio che in sede giudiziaria possa dimostrare di non aver omesso gli atti d’ufficio che gli vengono contestati.
Ma è una gran bella notizia questo nuovo capitolo della vicenda Isochimica soprattutto perché dimostra che alla fine la giustizia trionfa e che con la buona giustizia si portano a soluzione anche problemi che non sono di competenza del potere giudiziario ma di quello politico e amministrativo.
Nella fattispecie, non ci fosse stato a capo della Procura di Avellino un magistrato della sensibilità e del rigore di Rosario Cantelmo, questa drammatica storia di vittime innocenti, di abusi, di mancati controlli, di complicità e di miopie politiche e amministrative, sarebbe finita nel dimenticatoio: aggiungendo al danno irreparabile di tante morti e di tanti operai gravemente ammalati la beffa, ma meglio sarebbe dire la vergogna, di un serissimo problema ambientale irrisolto.
Oltre al doveroso risarcimento materiale e morale delle vittime della fabbrica dei veleni, dobbiamo sperare che la storia dell’Isochimica, nei suoi diversi e contraddittori aspetti, venga assunta a paradigma di ciò che le amministrazioni comunali e la politica locale debbano o non debbano fare. Diversamente, anche il grande lavoro svolto dalla magistratura del Tribunale di Avellino, in primis la Procura, sarà servito a punire chi ha sbagliato in passato e a risolvere un problema del presente, ma senza incidere sul futuro: non per carenza di attenzione dei magistrati, ma per miope ed irresponsabile insipienza della classe dirigente politica e amministrativa.