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Buongiorno

28.02.2019 - Buongiorno Irpinia

L’Irpinia dei sindaci e delle parti sociali rialza la testa. Era ora!

La Novolegno che chiude dopo decenni di attività a Pianodardine, e lo fa perché il mercato non tira più e l’azienda non regge al peso di ulteriori, devastanti perdite. L’Industria Italiana Autobus di Valle Ufita che naviga a vista e ancora non si sa verso quali approdi si dirige o su quali scogli va a sbattere. Di più e di peggio: chi è in grado di garantire il futuro, e quale futuro, della Fca di Pratola Serra? Intanto c’è una certezza: siamo in recessione e per i territori strutturalmente deboli come quello della provincia irpina si preannunciano tempi molto più duri di quelli vissuti nell’ultimo decennio.

In questa cornice si inserisce la manifestazione di domani a Grottaminarda che vedrà – uniti nella protesta – Sindacato e Confindustria, Sindaci e Cittadini comuni. È la risposta del territorio a difesa del programma di completamento della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, messa a rischio dalla decisione del governo gialloverde di sopprimere il commissario ad acta. È la coscienza critica dell’Irpinia che finalmente si risveglia dopo un lungo tempo di torpore. Ed è significativo che oggi lo faccia nei confronti di un governo che voleva cambiare le cose in meglio e che, purtroppo, le sta cambiando in peggio.

Al di là della contingenza d’un episodio che si poteva evitare se i 5 Stelle avessero semplicemente mostrato buon senso, è un bene che le parti sociali e gli amministratori locali si siano ritagliati un ruolo da protagonisti nella vicenda provinciale. È una testimonianza oggi più che mai indispensabile, considerata la crisi profonda che stanno vivendo i partiti politici.