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Buongiorno

26.04.2019 - Buongiorno Irpinia

L’ex sindaco Ciampi, Jekyll-Hyde e il candidato Ferdinando Picariello

Del candidato 5 Stelle alla carica di sindaco di Avellino, Ferdinando Picariello, mi hanno raccontato che è una brava persona. E che se appare pubblicamente con modi un tantino bruschi, quando parla di politica, accade soltanto perché in fondo è un timido. Insomma, reagisce come tutti i timidi, ossia aggredendo.

Non conosco Picariello. Non ci ho mai parlato, né mai visto da vicino, se non attraverso la Tv. In passato, però, ho conosciuto Vincenzo Ciampi, prima che diventasse sindaco e dopo ch’ebbe indossato la fascia tricolore.

Ecco, di Ciampi posso dire – per averne avuta diretta cognizione – che è una persona non brava ma bravissima. Certamente uomo di indubitabile onestà. Certamente buono d’animo. Certamente (è stato) un amministratore comunale dotato d’una volontà di fare, e di far bene, raramente apprezzabile in giro.

Ciampi è e resterà la persona perbene, buona, volenterosa e mossa da una straordinaria passione per la sua Avellino che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere. Ed io me lo ricordo e continuerò a ricordarlo così, proprio come l’ho apprezzato nei pochi incontri che abbiamo avuto per parlare della città e dei suoi problemi.

È accaduto, tuttavia, che nel corso del suo breve mandato amministrativo egli abbia di punto in bianco assunto un atteggiamento pubblico diverso: è diventato aggressivo, si è lasciato andare ad atteggiamenti che oggettivamente restituivano la suggestione d’una persona e d’una personalità molto diverse da quelle che avevo conosciuto. Quasi uno sdoppiamento dell’Io, ma in ruoli capovolti rispetto all’immagine classica di Jekyll e Hyde: incattivito da sindaco, un buono e gran signore in privato.

A me il dubbio è venuto al tempo di Ciampi sindaco e tale è rimasto. Un dubbio tutto contenuto in questa domanda: quanto ha influito sul Ciampi-Jeckyll l’asfissiante presenza del deputato 5 Stelle Carlo Sibilia nell’azione politico-amministrativa del Comune di Avellino? Una domanda che ne suggerisce un’altra: è istituzionalmente corretto e politicamente utile ed opportuno che i parlamentari si sostituiscano di fatto ai sindaci del loro stesso colore politico?

Ripeto: non conosco Picariello e me ne hanno parlato un gran bene. Tuttavia, alcune sue sortite mi hanno riportato alla memoria le due immagini Jekyll-Hyde di Vicenzo Ciampi. La causa non sarà mica, e ancora, l’influsso istituzionale invadente del deputato Sibilia?