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La Siringa

di Mila Martinetti

04.08.2021

"Mario stai sereno"? Il M5S se lo scorda

Intervista del Corriere Della Sera a Davide Crippa, capogruppo grillino alla Camera.
Una delle domande: “Molti attivisti invitano il M5S ad uscire dal governo, ora inizia il semestre bianco: è una possibilità da tenere in considerazione nel caso non riusciate a incidere sull’esecutivo?
La risposta: “Giuseppe Conte ha già confermato che il Movimento 5 Stelle non ha intenzione di far venire meno l’appoggio al governo che ha contribuito a far nascere. Di sicuro, però, il presidente Draghi dovrà tenere conto delle istanze avanzate dalla prima forza politica del Paese”.
Cosa dire? È roba già sentita quando la prima forza politica del Paese era il Pd e il suo capo era Matteo Renzi. Ricordate? “Enrico stai sereno”. Ecco, la risposta di Crippa somiglia tanto all’avvertimento di “stampo subdolamente minaccioso” di Renzi a Letta.
Ma qui c’è un però. Ovvero c’è una differenza di dimensioni cosmiche tra Enrico Letta e Mario Draghi. Infatti: mentre all’epoca era Letta ad aver bisogno della prima forza politica (il Pd) per andare avanti e non viceversa; adesso è il M5S (prima forza politica) ad aver bisogno di Draghi per non scomparire qui e subito, e non viceversa.