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Buongiorno

28.12.2017 - Buongiorno Irpinia

Un altro miracolo di Natale. Grazie, Professor Malzoni!

Buongiorno, Irpinia.
É stato bello leggere della buona sanità irpina, il giorno di Natale, sui grandi giornali (on line) come il Corriere della Sera e Repubblica.
É stato bello innanzitutto perché – in condizioni decisamente disperate – sono state salvate due vite: quella di una creatura prigioniera nell’utero spaccato della madre, in un mare di sangue e in arresto cardiaco; e quella della partoriente giunta praticamente in fin di vita alla clinica Malzoni.

Si è trattato di un caso che gli esperti classificano ai limiti estremi del possibile, data la gravità. Insomma, ci sarà stata pure la mano di Nostro Signore, ma stavolta il miracolo di Natale l’hanno fatto i medici: la loro perizia, la tempestività dell’intervento, la casualità che fossero tutti lì - al posto e al momento giusto - per il tradizionale scambio di auguri natalizi.
E diciamolo pure, è stato soprattutto lui, Mimì Malzoni, il protagonista principale di questa bellissima storia di Natale che ci ripaga un po’ tutti delle nostre angosce collettive e delle nostre inconfessate solitudini. Perché due vite salvate nel giorno della "Nascita" per eccellenza – e in un mondo in cui dobbiamo assistere allo spettacolo d’una bimba che beve l’acqua da una pozzanghera – – rappresentano davvero, senza retorica, un miracolo della nostra tormentata umanità.

Credo di interpretare correttamente il sentimento della comunità irpina, Professor Malzoni, dicendoLe: Grazie! Ancora una volta, dopo ormai innumerevoli volte, Lei è stato esempio di eccellenza professionale, per di più nobilitata dalla Sua innata modestia è dal Suo straordinario profilo umano.