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La Siringa

di Mila Martinetti

28.12.2021

Berlusconi e il Quirinale

Già soltanto ipotizzare per assurdo Berlusconi candidato al Quirinale dovrebbe far venire l’orticaria a qualsiasi cittadino italiano, non soltanto di sinistra, ma diremmo anche, anzi soprattutto, di destra, d’una destra onorevole intendo. Con tutto il rispetto – e perfino al netto delle tante nipoti note e meno note di Mubarak – un condannato, seppure “appena appena” per evasione fiscale, sarebbe a dir poco inappropriato sulla Poltrona di Presidente della Repubblica d’un Paese dotato del minimo sindacale di senso etico dello Stato.
E invece no! Quant’ anche soltanto per finta, i leader delle due strane destre che ci ritroviamo, Salvini e Meloni, stanno al gioco e non arrossiscono nemmeno un tantino quando twittano o dettano alle agenzie compiaciute dichiarazioni d’ipocrita accondiscendenza all’assurda ipotesi Qui(rinalina).
Fa bene, allora, l’ottimo editorialista del Corsera Antonio Polito a trattare l’argomento in una rubrica che appare sotto il titolo “Il FantaColle”, che “Come il Fantacalcio – scrive lo stesso autore – serve solo per giocare”.
Nella puntata di ieri, ad esempio, Polito ha giocato riferendo che “... l’uomo di destra dice che il Piano B esiste, ma si nasconde per paura del Fattore B”, in quanto “di Piani B per ora Berlusconi non vuol neanche sentir parlare…”.
Cosa dire? Trattandosi di Berlusconi, oltre a Piani B e Fattori B, si dovrebbe parlare anche di “Lati B”: infatti, chi meglio di lui, per competenza, può fare la differenza?