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La Siringa

di Mila Martinetti

06.06.2022

Clemente Mastella e le "corna" in politica

Non sottovalutate Clemente Mastella. In politica ci sa fare. Fu tra i migliori allievi di Ciriaco De Mita, quando giovanissimo non esitò a lasciare il posto di giornalista in Rai per avviarsi a quella che sarebbe stata una veloce e brillante carriera nella Dc, in Parlamento e infine al Governo.
Uscito indenne da diverse tempeste giudiziarie, ha saputo prendersi le sue rivincite trionfando sia nei tribunali che nelle elezioni. Ha conquistato per due volte consecutive il Municipio di Benevento, ed ora ha lanciato la sua ultima Grande Sfida: ricostruire un Centro capace di avere voti a sufficienza per “rompere le scatole – parole sue – al bipolarismo”.
Secondo il sondaggista Noto, il progetto di Mastella potrebbe aggregare più forze politiche oggi allo sbaraglio e raggiungere il 18 per cento dei consensi. È forse una previsione esageratamente generosa. Ma se pure si trattasse d’un 10 per cento, missione assolutamente possibile, le scatole al bipolarismo le romperebbe eccome!
Per ora c’è un dato certo: la convention di sabato a Napoli ha fatto registrare un imprevedibile strapieno, segno che nella babele di coalizioni fin qui sperimentate, indifferentemente viste da sinistra o da destra, fragili e scomponibili alla velocità della luce, la “curiosità” – se non proprio la “voglia” – di un Grande Centro, esiste e tanto più.
A proposito degli attuali schieramenti politici, nel corso del suo intervento alla convention, Mastella ha detto: “Le coalizioni dormono negli stessi letti, ma fanno sogni diversi”. Clemente permettendo, e guardando alle prossime politiche, aggiungerei: “...E si fanno pure le corna con il primo (la prima) che arriva!”.