07.07.2022
Dalle crisi di nervi di 5Stelle e Lega alle minacce di crisi di governo. Il Conte in versione barricadero, ma sempre con la pochette ben sistemata, un rivoluzionario tragicomico a chiacchiere de noantri, ha presentato le richieste del Movimento al Premier Draghi per evitare lo sfratto da Palazzo Chigi. Dall’altro versante, un altro rivoluzionario sui generis, cioè Salvini, per non esser da meno avanza richieste aggiuntive e di diverso segno. Se Draghi volesse accontentare i due soci infedeli di maggioranza dovrebbe dichiarare forfait e portare l’Italia al fallimento: cosa che lui - persona seria, competente, fedele alla Costituzione, custode sicuro degli interessi dell’Italia - evidentemente non farà mai.
Vedremo come andrà a finire. Ma già da ora una cosa è certa e chiara: consapevolmente o no (la mia opinione è che lo siano e tanto più), al di là e al di sopra di ciò che chiedono, Conte e Salvini stanno facendo un danno all’Italia e un grande favore al loro amico Putin. Dove infatti non è riuscito il “Grande Dittatore” (in veste Chaplin), che con le sue minacce e i suoi ricatti voleva destabilizzare l’Italia, ci stanno riuscendo il capo del Movimento e quello della Lega con la loro impareggiabile insipienza politica. Passeranno alla storia (minima) nazionale come i complici (a loro insaputa?) dello Zar di Russia.