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La Siringa

di Mila Martinetti

01.10.2022

Il PD, la fine e il nuovo inizio dell’onorevole Serracchiani

Il dopo elezioni dei dem. La capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani (che fu voluta da Enrico Letta appena investito della carica di segretario) ha detto: “Ci vuole un nuovo inizio per tornare a incontrare e rappresentare quella parte della società che aveva visto nel Pd una speranza ed una forza di cambiamento sulla strada dei diritti e della giustizia sociale. Ha ragione Letta nell’indicare un percorso per il Congresso Costituente che sia capace di rimettere tutto in discussione come premessa per recuperare capacità espansiva nella società. Dobbiamo saper coinvolgere tutti quelli che hanno a cuore questo processo. Tutto ciò senza dimenticare che siamo il secondo partito e ci spetta il compito di organizzare un’opposizione dura e intransigente alle destre”.
Che aquila dalla vista lunga, acuta e chiara, la Serracchiani! Ma come fa a non “vedere”, ovvero a non capire, che ogni “nuovo inizio” presuppone una “fine”; e che non può iniziare niente di nuovo e di buono – specie in politica – con le stesse persone, come lei ad esempio, che sono state protagoniste di quel Pd di cui si sta decretando la fine?
È una questione di buon senso, onorevole Serracchiani, non solo di logica e di grammatica politica elementare.