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Buongiorno

01.10.2021 - Buongiorno Irpinia

Il Venerdì / Lo statista Draghi e il niente irpino

Mario Draghi ha detto, dati alla mano, che “torna la fiducia nell’Italia”. I dati sono i numeri del Pil e del debito pubblico: miglioramento molto oltre le più ottimistiche previsioni. È il merito è soprattutto suo, di Draghi. Il quale in pochi mesi ha dimostrato di avere la stoffa dello Statista: per la capacità di essere in costante sintonia con il mondo reale e di conoscerne meccanismi, complessità, vie d’uscita; per cultura economica e politica di cui è dotato; per la sua straordinaria sensibilità sociale; per l’autonomia e la libertà d’azione che gli derivano dal prestigio internazionale conquistato passo dopo passo; per la collaudata onestà intellettuale che lo pone al di sopra e al di fuori da ogni possibile condizionamento che non sia l’obiettivo del bene comune.
Insomma, abbiamo una speranza concreta che con lui l’Italia riparta ed esca dal tunnel in cui ci ha costretti la pandemia.
Ma le cose non andranno ugualmente bene in ogni regione e provincia d’Italia senza l’apporto dei singoli territori.
E qui cominciano i problemi per l’Irpinia. C’è un Grande Draghi alla guida del Paese, e non abbiamo altrettante “grandezze” politiche e istituzionali in provincia di Avellino. Insomma, il rischio è che qui le cose non andranno nel verso giusto.
Nel video del Venerdì è spiegato perché con qualche esemplificazione illuminante.
Buona visione.