menu

La Siringa

di Mila Martinetti

28.03.2023

Il ministro San Giuliano e i piccoli Stalin in Rai

Come si sa, il ministro della Cultura del governo Meloni, Gennaro Sangiuliano, è un bravissimo giornalista televisivo di lungo corso che da ultimo, prima dell’incarico governativo, ha diretto il Tg 2 della Rai. Pochi come lui conoscono vita e miracoli della Tv di Stato. E trattandosi di un professionista di notevole spessore culturale e intellettualmente onesto, va considerato oltre ogni ragionevole dubbio una fonte attendibile e trasparente.
Ospite domenica sera di Fazio a “Che tempo che fa”, dopo aver teorizzato che è più facile avere la vita su Marte che i partiti politici fuori dalla Rai, ha detto: "Il servizio pubblico deve esserci e va sostenuto da un canone, ma la Rai ha il dovere di essere plurale. Nei corridoi di via Mazzini (sede centrale dell’azienda televisiva) c’è ancora qualche piccolo Stalin, si vede qualche colbacco".
Come chiosare? Il ministro ha ragione: via i piccoli Stalin e i colbacchi dalla Rai. Epperò – Dio, pietà! – non sostituiamo gli Stalin con i Ducetti e i colbacchi con i fez neri.