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Buongiorno

30.03.2017 - Buongiorno Irpinia

La Lioni-Grottaminarda e il “cimitero di astrazioni” del deputato Sibilia

Buongiorno, Irpinia. “E’ cocciuto, tiene il cuoccio”, direbbero a Napoli pescando tra le commedie del Grande Edoardo.
Più elegantemente, Massimo Gramellini (Il Caffè di ieri sul Corriere Della Sera) lo direbbe invece così: “...La sua testa prevenuta è un cimitero di astrazioni”.
Cambiano le parole e lo stile, ma non il concetto. E’ cocciuto il deputato avellinese del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che si ostina a non capire che senza un “commissario ad acta” la strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda costerebbe di più e difficilmente vedrebbe la luce nei prossimi vent’anni. E se si ragionasse con la sua “testa prevenuta”, al raffronto con la Lioni-Grottaminarda l’Alta Capacità Napoli-Bari resterebbe per un secolo “un cimitero di astrazioni”. Che tradotto in linguaggio pratico significa: altro che treno veloce, qui ci attaccheremmo al carretto, manco al tram.
Dunque, come negli anni precedenti con il Milleproroghe, anche nel 2017 è arrivato puntualissimo l’emendamento al decreto Terremoto firmato dal deputato Carlo Sibilia per l’abolizione del commissario ad acta della Lioni-Grottaminarda. Ancora una volta l’emendamento è stato votato anche dalla Lega e da Fratelli d’Italia, ed anche stavolta è stato respinto dalla maggioranza. Un po’ di inutile baldoria, insomma, ma per fortuna si va avanti.
La cosa singolare di questa stucchevole farsa annuale del deputato irpino è che egli continua a confondere tra Legge del Terremoto in Irpinia e Legge Obiettivo, tra fondi del sisma di 37 anni fa e fondi – appunto – di una legge obiettivo, tra commissario straordinario e commissario ad acta. La Lioni-Grottaminarda non è finanziata con i soldi del terremoto. Riportare ogni anno in Parlamento questa notizia falsa produce soltanto l’effetto di resuscitare l’immagine, altrettanto falsa, di una Irpinia peggiore del Belice dove non si è ricostruito, dove tutti hanno rubato e si sono arricchiti, dove – magari – il terremoto e le vittime furono inventati per sottrarre soldi allo Stato.
Nella insostenibile leggerezza del suo essere in Parlamento, il deputato grillino non si rende conto che con il cimitero di astrazioni che ha costruito nella sua testa non fa soltanto danno all’Irpinia ma anche alla Politica con la P maiuscola di cui, evidentemente, mai comprenderà il senso.
Intanto un risultato l’ha ottenuto, ha guadagnato sul Fatto Quotidiano on line questo titolo: “Irpinia, dopo 37 anni ancora con il commissario per il sisma”. Un titolo che rispecchia la notizia falsa di Carlo Sibilia. E che – è il caso di dire - fa tremare di vergogna il Palazzo dell’Antipolitica.