27.06.2021
“Sono il garante, non sono un coglione…Conte deve studiare e imparare cos’è il Movimento… Io sono un visionario, lui non lo è… È lui ad aver bisogno di me, non io di lui”.
Così parlò Beppe Grillo. È stato il suo pubblico “Vaffa”, l’altro ieri, a “Giuseppi” Conte. Il quale aveva tentato di emarginare il Fondatore e Garante dei 5 Stelle elaborando un nuovo Statuto a sua immagine e convenienza.
Ora, per accettare di fare il Capo del Movimento, l’ex Premier – inventato dal nulla proprio da Grillo – vuole le pubbliche scuse di Beppe, e aggiunge che forse non saranno nemmeno sufficienti.
Quale che sarà la conclusione di questa vicenda, una cosa è certa: stiamo assistendo alle sue comiche finali. Peraltro senza sorpresa: la nascita e l’ascesa del Movimento, infatti, non si devono proprio ad un comico di professione?