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Buongiorno

14.12.2019 - Buongiorno Irpinia

Pd irpino, attenzione ai soliti mercanti di tessere

Allo stato dei fatti nessuno, dentro e fuori dal Partito Democratico, è in grado di dire quando la Federazione irpina tornerà alla vita politica ordinaria con la celebrazione del congresso e l’elezione degli organi statutari, ovvero la fine del commissariato attualmente retto da un galantuomo di sicura esperienza e rigore morale qual è Aldo Cennamo.

In effetti, sul periodo più che sulla possibile data del congresso, si scontrano due scuole di pensiero che sostanzialmente sono posizioni di convenienza o presunta tale. C’è chi vorrebbe il congresso con congruo anticipo rispetto alle elezioni regionali, e se ne comprende il perché. È la posizione di convenienza - ripetiamo: o presunta tale - di quanti ritengono di poter disporre della maggioranza, dunque della forza necessaria per condizionare in qualche misura la selezione dei candidati irpini alle regionali.

Naturalmente l’opzione del congresso per una data successiva alla tornata elettorale é sostenuta da chi teme di finire in minoranza, con tutto ciò che segue in sede di determinazione della selezione testé richiamata.

La domanda che nasce spontanea, a questo punto, è come sia possibile avere certezza di una maggioranza congressuale, da una parte o dall’altra, se il tesseramento è ancora in corso e sta per di più procedendo con estrema lentezza.

Una risposta plausibile potrebbe essere individuata nelle voci secondo cui ci sarebbero gruppi, certificati interni al Pd, che assieme a gruppi formalmente esterni avrebbero pianificato in tutti i dettagli un massiccio tesseramento negli ultimi giorni utili. Non più iscrizioni di massa effettuate on line e pagate da poche mani nell’arco d’un mattino, come già è accaduto, ma iscrizioni "individuali" formalmente richieste presso le strutture competenti, ossia i circoli, da persone in carne ed ossa che rispondono ad ordini "padronali".

Morale della favola: il commissario Cennamo, che è il massimo garante della regolarità del tesseramento, potrà passare alla storia della Federazione irpina o come chi ha saputo garantire il Partito Democratico dall’ennesima compravendita dei mercanti di turno, oppure come la vittima - inconsapevole quanto si vuole ma non per questo meno colpevole - delle ciniche furbizie di quanti in politica non ci stanno per credo e passione ma unicamente per curare i propri loschi affari.