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Varia Umanità

03.01.2023

Umanità / Sulla via della felicità

di Gabriele Meoli

Ognuno percorre quella via, con la stessa speranza, animata da un miraggio, quello della Felicità; e neppure sa che cosa essa davvero sia.

Forse si illude, ma tuttavia persevera nel suo cammino.

Occorrerebbe qualcuno, un saggio che almeno possa aiutarlo a trovarla.

Un compagno viandante, un vecchio, gliene parla, ma non può evitargli una delusione.

Così immaginai, già tanti anni addietro (2° ottobre 1956), in versi dalla discreta metrica e modesto contenuto :

“ Dimmi, se sai, ti prego, o viandante,

quant’è lontana la Felicità?

Vorrei che ormai non fosse sì distante,

poiché la cerco da tant’anni già.

Sono vent’anni che cammino invano

e spero e attendo e non mi fermo mai.

Son giunto, o sono ancora assai lontano?

Tu che sei vecchio, è certo che lo sai”.

Sorrise l’altro, poi disse pensoso:

“Accompagnati a me; tu speri ancora.

Un tempo anch’io n’andavo tanto ansioso;

oggi non spero, ma cammino ancora.

Accompagnati a me finché potrai;

certo ti lascerò lungo il cammino.

Ma tu non ti fermare. Obbedirai

da solo, o insieme agli altri, al tuo destino.

Ormai son vecchio, ma che posso dirti

della Felicità da te sì ambìta?

Vent’anni sono pochi, ecco che dirti;

forse non basterà tutta la vita”.